Io vorrei essere una brava mamma. Giuro, lo vorrei con tutto il cuore.
Poi però arriva settembre.
Sei lì che stai ancora cercando di togliere la sabbia dalle scarpe e già comincia il conto alla rovescia per l’inizio della scuola.
E in casa l’ansia sale: l’ansia dei tuoi figli per i compiti non ancora finiti, la tua ansia per le scadenze che sai che ti stanno aspettando al varco. Iscrizioni a corsi sportivi che se perdi il treno non trovi più posto, certificati medici, libri da acquistare, cancelleria varia da procurarsi. Ti ritrovi a pensare al plannig settimanale che ti aspetta, l’organizzazione di spostamenti, incastri spazio-temporali che neanche se tu avessi il teletrasporto potresti realizzare. E nel frattempo il lavoro che bussa alle porte perché ora siamo tutti riposati e tonici e “si può ripartire con entusiasmo”
Ed proprio in quel momento, quando stai mettendo a posto le ultime cose usate in vacanza, che sbuca fuori il foglio con i compiti delle vacanze del più piccolo, quello che dovresti seguire di più, quello che più di tutti fa affidamento su di te. E ti rendi conto che quel foglio lo hai perso di vista verso la fine di giugno e adesso ti rivela un sacco di cose che avresti dovuto e potuto fare con il tuo bambino sotto l’ombrellone o nella pace della montagna. E ti rendi conto che in effetti lo avevi letto piena di entusiasmo ma che probabilmente è stato cancellato dalla tua memoria verso la prima settimana si luglio.
Ed è qui che ti accasci sul divano e pensi per l’ennesima volta “non ce la posso fare”.
secondo me il più piccolo, nel tempo, ti ringrazierà di aver perso di vista quel foglio!
"Mi piace""Mi piace"