Vorrei… la felicità

Io vorrei che i miei figli fossero felici. Che si volessero bene e che fossero consapevoli di quanto valgono. Sempre.

E questo non significa che vorrei per loro una strada semplice, ma vorrei che avessero una strada interessante, fatta di sfide e ostacoli avvincenti. Vorrei che non avessero paura di affrontarla, di confrontarsi con persone diverse, di accettare sfide, di mettersi alla prova, di osare.

Vorrei che capissero che il giudizio che gli altri hanno di loro non sempre corrisponde a verità, che quello che loro sono, solo loro lo sanno. Vorrei che rispettassero sempre i loro professori, i loro maestri, i loro allenatori. Che avessero fiducia in loro, sempre. Ma allo stesso tempo vorrei che capissero che professori, maestri e allenatori sono solo uomini e donne, e come tali non sempre sono giusti, non sempre hanno ragione, non sempre vedono lungo.

Vorrei che mantenessero vivo lo spirito critico e soffocassero quello polemico. Perché la polemica rende saccenti, la critica fa crescere. Vorrei che imparassero a riconoscere un’ingiustizia e un sopruso, ma che fossero capaci di riconoscere anche un atto di giustizia, anche quando questo significa andare contro i propri interessi.

Vorrei mantenessero viva l’ironia e l’autoironia e che lo facessero anche per me, per ogni volta che io non riesco a buttarla sul ridere, per ogni volta che io mi lancio in loro difesa anche quando forse non ne avrebbero bisogno. Vorrei che mi aiutassero a capire quanto sono forti per non sottovalutarli nel goffo tentativo di proteggerli.

Vorrei riuscire a guardarli sempre con un sorriso rassicurante, di quelli che dicono “vai tranquillo, ce la puoi fare, sei forte abbastanza”.

Vorrei non aver paura che si facciano male perché so bene che il problema non è cadere, ma rialzarsi. Vorrei quindi che loro non avessero paura di farsi male, perché vorrei imparassero che dopo ogni caduta ci si rialza sempre più forti.

Vorrei che avessero fiducia nella gente ma che imparassero a riconoscere a distanza i pirla. Perché la strada verso la felicità passa anche da qui.

Pubblicità

3 pensieri su “Vorrei… la felicità

  1. io non sono genitore e, mutuando un modo di dire del posto dove vivo adesso, non posso capire (ma questa volta lo penso anche io) cosa significa se non immaginandolo o ricordando cosa volevo io dai miei genitori. dopo questa premessa, mi viene da dire che il miglior modo perchè si avverino tutti i tuoi vorrei è che diventino anche i tuoi se non lo sono già (ed io credo lo siano).
    lo so è una banalità detta anche da un non addetto ai lavori.

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.