Ho letto che a fine mese ci sarà un altro family day.
Ho letto che lo scopo di questo ennesimo raduno è dettato dalla paura che passi una legge che in qualche modo possa aprire la strada a coppie omosessuali verso il matrimonio e la possibilità di avere figli riconosciuti. E che questo sia una minaccia alla famiglia, alle nostre famiglie, quelle “naturali”, quelle con un uomo e una donna che si giurano eterno amore.
Senza entrare nel merito di matrimonio sì, matrimonio no, adozioni sì, adozioni no per coppie dello stesso sesso, la domanda a cui non riesco a dare risposta è: perché lo chiamano “family day”? Perché lo vogliono far passare come una manifestazione in difesa della famiglia?
Non lo so, aiutatemi voi… Io, grazieadio, ho un gruppo di amiche a cui voglio molto bene. Ci conosciamo da più di 10 anni e da più di dieci anni ogni tanto ci concediamo una birra o un bicchiere di vino, alla sera, chiacchierando di lavoro, figli, uomini. Ecco, ogni anno, da qualche anno in qua, verso l’estate, una di noi annuncia che si sta separando. Ormai quasi ci scherziamo su e sono già partite le candidature per il 2016.
Comunque, i motivi di tutte queste separazioni sono ogni volta molto simili e ogni volta molto diverse. Ognuna ha la sua storia, le sue sofferenze, le sue incomprensioni. C’è chi riesce a tenere insieme i figli e la propria sanità mentale, chi sbarella, chi cambia casa, chi ritorna a casa, chi cova rabbia, chi sensi di colpa, chi si inventa un lavoro e chi si reinventa la propria vita. Qualcuna lo ha scelto, qualcuna lo ha subito.
Ora, io vi assicuro che nessuno di questi matrimoni o convivenze è finita per una ben che minima ragione che abbia a che fare con gay, lesbiche o transessuali. O almeno che io sappia…
Ecco, volevo dire a chi scenderà in piazza, che forse la vera minaccia alla famiglia tradizionale sono gli eterosessuali…
trovo fastidioso che invece di lottare per dei diritti si lotti perché non vengano estesi ad altri. ed anche io che di famiglie ho poca esperienza non riesco a capire quale minaccia possano essere le coppie gay per quelle “normali”. tra i miei amici una delle coppie più durature è gay.
quando sento parlare di unioni civili, più che minacce o altro, mi vengono in mente delle cose più pratiche: poter fare visite in ospedale, stare vicino nella malattia, non temere di essere estromesso dalla vita del partner se lui non può esprimere un parere, poter tenere il cane o il gatto che è stato con loro per tanto tempo. banalità che fanno una vita, che la riempiono e la fanno bella.
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