A quanto pare si andrà a votare. Io lo spero, veramente, così smetteranno di sfrantegare le palle con ‘sta storia che Renzi non è stato eletto… come se in Italia ci fosse l’elezione diretta del presidente, ma va bè… Comunque, io spero veramente che si vada a votare perché io di natura sono curiosa e voglio proprio vedere come la mia vita dopo queste elezioni migliorerà: da quello che dicono potrò andare in pensione prima di avere il pannolone, vedrò ridotta la pressione fiscale sulla mia misera partita iva, sparirà il lavoro in nero, verranno sconfitti i corrotti, tutti pagheranno le tasse, non verranno più fatti sbarcare stranieri approfittatori delle nostre grandi risorse e della nostra civiltà, ma solo rifugiati di dichiarata e certificata integrità morale e voglia profonda di diventare italiani, i miei colleghi under trenta verranno assunti a tempo indeterminato e potranno finalmente fare figli, i miei figli cominceranno a frequentare scuole valide, efficienti, coinvolgenti. Non ho capito bene dove metteranno le famiglie Rom, ma quella è la carta di riserva che viene giocata solo quando qualcosa va storto: un bello sgombero e siamo tutti convinti di essere amministrati da gente efficiente, dura e pura. Perché si sa, ci vuole coraggio e determinazione per sconfiggere gente che vive circondato da bambini ai margini delle città, che ruba i portafogli sugli autobus e auto vecchie da rivendere in Romania…
Che bello, si andrà a votare, le cose cambieranno.
Non vedo l’ora… Chissà perché Renzi non l’ha fatto, o meglio, chissà perché ha fatto quello che ha fatto… mah… chissà… magari è solo sadico, magari è masochista… Lasciava i rassicuranti Dalema e Bersani al loro posto e vivevamo tutti più sereni e tranquilli… Magari tornava in politica anche Bertinotti, che lui sì che è un duro e puro… Chissà come sta?
Va bè, anno nuovo, vita nuova! Il 2017 ci porterà grandi cose.
Comunque, visto che in questi giorni tutti dicono la loro, tutti hanno la soluzione in tasca per risollevare questa povera Italia, come nemmeno negli anni ottanta tutti si sentivano allenatori della nazionale, ho deciso di avanzare anche io le mie proposte. Io vorrei spendere la mia intelligenza e la mia “competenza” per la scuola. Si sa, il ministero dell’istruzione è uno dei più importanti dei governi e credo che essere madre di tre figli mi basti e avanzi per sapere tutto riguardo alla scuola e che mi autorizzi a esprimere tutto quello che mi passa per il cervello in questo fantastico mondo che è il web, dove puoi scrivere tutto quello che vuoi e sei sicuro che verrai preso sempre molto seriamente, molto di più che nella vita reale.
Quindi eccomi con le mie proposte:
- vietare ai genitori di accompagnare i bambini a scuola. Se ce la fanno i bambini africani a camminare per ore, soli, su strade polverose per andare in classe, possono farcela anche i nostri figli… Questo eviterebbe che i genitori si conoscessero tra loro e impedirebbe quel fenomeno che ormai attanaglia la scuola italiana: la didattica da cortile;
- vieterei i gruppi whatsapp sia di studenti sia di genitori. Li renderei proprio illegali, con pene per gli amministratori creatori di gruppi che vanno da 1 a 5 anni di carcere.
- renderei illegale la possibilità per i genitori di intervenire in qualsiasi modo sulla formazione delle classi: illegale la richiesta di una sezione, illegale la richiesta di mettere insieme bambini amici;
- assegnazione della scuola di competenza per estrazione. Dopodiché, organizzerei scambi di sedi scolastiche ogni anno: un anno in centro a Milano, un anno in periferia. Tessera del tram gratuita per tutti gli studenti e poi via, in giro per la città da soli verso la propria scuola. Sì, perché se un bambino africano può camminare più di un’ora per andare a scuola, direi che anche un bambino italiano può prendere i mezzi per un’ora;
- supporto psicologico per le insegnanti e i professori, con sportello aperto 24h con dispensario di xanax e lexotan;
- test attitudinario per gli insegnanti prima dell’assunzione. Utilizzerei il test delle macchie di Rorschach: se un insegnante ci vede un bambino sfracellato o un ragazzo che si trasforma in un vampiro, lo assegnerei ad altro incarico impiegatizio;
- corso obbligatorio per tutti i genitori prima dell’iscrizione ad ogni livello d’istruzione dal titolo “mio figlio non sono io” con approfondimenti sul tema “mio figlio non ha sempre ragione e qualche volte mi prende anche per il culo”;
- corso obbligatorio per tutti i genitori e per tutti gli insegnanti: “tutti i bambini sono solo bambini”.
Ecco fatto… Pare che prima delle elezioni ci sia ancora un po’ di tempo: adesso ci penso e magari mi viene qualche altra idea…
Vote for me.