Filodiffusione

Io vorrei il sottofondo musicale.

Quando la giornata va storta, vorrei una musica malinconica, una ballata nostalgica. Quando va alla grande, del sano rock. Se sono arrabbiata, un urlo di chitarre elettriche. Quando incontro qualcuno che non vedo da tanto tempo, tamburi e trombe. Quando sono romanticosa, violini e orchestra completa.

Sì, lo vorrei tanto.

Un po’ come quando viaggi in macchina lungo l’autostrada con i pensieri che se ne vanno per conto loro oltre il guardrail e la radio ti fa da sottofondo. O come al supermercato con la filodiffusione che ti guida nella scelta: meglio la pasta integrale o quella normale? Briochine ripiene o fette biscottate? E sotto Tiziano Ferro che ti costringe a canticchiare mentre leggi il prezzo e decidi la marca…. “e che potremmo ritornare…”

Come vorrei un sottofondo musicale che rendesse la vita che mi gira intorno un po’ come se fosse un film… Certe volte io mi immagino anche le inquadrature che farei: tanti bei film con colonne sonore strepitose.

Ad esempio, in una sera come queste, con lezioni da ripetere, compiti non fatti, ormoni che fagocitano i tuoi bambini rendendoli esseri irriconoscibili come nemmeno Alien, casa abbandonata perché anche la santa donna che ogni tanto pulisce oggi ha dato forfeit, ecco, io in una sera come questa io ci vedrei bene Psycho Killer dei talking heads…

Perché una colonna sonora io ogni tanto me la meriterei…

 

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