Dicono che la tristezza appartenga alle persone intelligenti. A quelle sensibili. Boh… forse…
Non so se sono particolarmente intelligente o particolarmente sensibile, ma la tristezza mi appartiene. Ma non sempre è brutta. Ogni tanto arriva e… boom… si impadronisce di me.
Di solito avviene dopo una bella giornata, ma non di quelle belle perché divertenti, bella nel senso di ricca di chiacchiere, di persone, di confidenze, di risate, di cose a cui pensare. Come oggi. E così, tornata a casa, mi ritrovo a cercare sul cellulare tutte le canzoni più tristi di Ed Sheeran, di Adele e di James Blunt e mi metto a preparare la cena. La ragazza entra in cucina mentre Adele canta We were young: “Bella, mamma, stasera ci diamo al taglio delle vene?”
Anche se dopo Happier di Ed Sheeran il mio cellulare è stato soppresso, alla fine abbiamo cenato con minestrina di primo e camomilla per tutti come dessert.
#happy family
Tanto non avevate fame, vero?