Pensieri dal tram

Ci sono giornate, a ben vedere la maggior parte, che iniziano e finiscono senza grandi scossoni. Ti alzi, fai colazione, ti lavi, ti vesti e via, nel solito tran tran.

Poi ci sono le giornate speciali. Sono quelle di cui ti ricorderai tutto. Sono quelle che sai che segneranno la tua vita in modo indelebile. Spesso iniziano allo stesso modo, come sempre, ma poi qualcosa o qualcuno le ribalta, le scompiglia, le rende lunghissime, interminabili, bellissime o dolorosissime. Sono spesso l’inizio o la fine di qualcosa. Sono quelle che ti spaventano da toglierti il fiato, che ti lacerano il cuore o che lo riempiono fino a scoppiare. Sono le giornate dei primi baci, quelle della firma di un contratto, quelle dei test di gravidanza positivi, quelle degli addii, quelle delle diagnosi nefaste e quelle delle diagnosi favorevoli.

Sono quelle in cui cammini per strada e ti sorprendi che la gente che incroci per strada possa camminare tranquillamente. Ti stupisci che possano ridere, parlare di cretinate, che possano fare le spesa, lamentarsi per una sciocchezza. Ti senti in una bolla e vorresti urlare, o sparire, o fermare tutti e tutto.

Cammini che ti sembra di volare oppure ti sorprendi di riuscire a mettere un piede davanti all’altro.

Cammini per strada e ti senti un’aliena, consapevole che la tua grande gioia o il tuo grande dolore sono solo e unicamente tuoi. Che nessuno potrà veramente capire quello che provi. Ed è per questo che è soprattutto in questi giorni che fai attenzione alle più piccole cose, e spesso a darti sollievo è il sorriso di uno sconosciuto, una gentilezza inaspettata da parte di qualcuno che non sa niente di te, che non sa che cavolo di giornata sia per te oggi, ma che ti sorride lo stesso, come se avesse capito che quello di cui hai bisogno è proprio quel banale, gentile, sorriso gratuito. Perché non ti compatisce, non ti vuole adulare, non vuole essere benevolo. Vuole essere solo un dannato sorriso senza ragione, così, solo per la tua faccia.

Ecco, io ogni tanto vorrei essere quella che per strada ti sorride senza motivo.

 

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2 pensieri su “Pensieri dal tram

    • Perché non so se le persone a cui sorrido stanno avendo una giornataccia oppure se stanno beatamente facendosi i fatti propri. Ogni tanto la gente mi guarda e lo capisco che stanno pensando “ma che vuole questa?”. Però l’esperienza mi ha insegnato che la gente a sorriso molto spesso risponde con sorriso. E io me i prendo tutti. 🙂

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