“Che cosa vuoi per il tuo compleanno?” Inizia luglio e puntuale arriva “la domanda”.
E quest’anno è peggio: “è un numero tondo, fai le tue richieste!”
Ecco, come ben sa chi mi conosce, non amo i festeggiamenti, non sono brava con i regali (ne a farli ne a riceverli), non sono brava a organizzare feste, non amo le sorprese.
In fondo io per il mio compleanno vorrei vent’anni di meno, dieci chili di meno, i capelli castani naturale, essere una scrittrice, saper camminare sui tacchi, sapermi truccare, profumare sempre, essere simpatica a tutti. Ma temo non si possa fare.
Quindi, vorrei dirvi: non preoccupatevi, sono felice lo stesso. Poi quest’anno non avrebbe senso: non ci si può abbracciare, non ci si può baciare, non si possono fare feste e assembramenti. Quindi, sereni e liberi tutti.
Fate così: se pensavate di farmi un regalo, spendeteli per voi stessi. Fatevi un regalo, una cosa che desideravate ma a cui poi avete deciso di rinunciare. Un libro, un paio di orecchini, un massaggio, una cena in un bel ristorante, un abbonamento a una rivista, una maglietta, un bonifico a qualche associazione. Il regalo sarà che quando lo comprate pensiate a me e che lo usiate o lo indossiate il giorno del mio compleanno. In questo modo so che mi penserete ovunque voi sarete. E che per un attimo sarete felici a causa mia.
Avete 25 giorni per organizzarvi.
(Quindi Gio, anche se è vero che in un momento di delirio sono stata io a chiedertelo, se sei sempre dell’idea di regalarmi l’aspirapolvere nuovo, puoi comprarlo e il 29 luglio puoi pulire tutta la casa.)