Io ammiro quelli che soffrono in silenzio, quelli discreti, quelli di cui non sai mai nulla. Quelli che ti raccontano tutto quando ormai il tutto è finito. Quelli di cui si parla a bassa voce: “hai saputo di Tizio?” “No, perché, cos’è successo? L’ho visto stamattina tutto sorridente e non mi ha detto niente…”
Ecco, io sono l’esatto contrario. Io sono un’incontinente verbale ed emozionale. Se sto male lo devono sapere tutti. Se soffro, io mi lamento con chiunque io incontri. Chiedo consigli, espongo, racconto, scendo nei dettagli anche se non richiesti. Quando la gente parla di me, mi immagino la scena: “hai saputo dell’Anna?” “Si, certo, lo ha scritto pure su Facebook….”
Io sono l’anti gossip perché dico già tutto e anche di più, a tutti.
Insomma, alla terza chat in cui racconto del mio ginocchio mi sono resa conto che sto esagerando.
Portate pazienza.
È che io e il dolore fisico non andiamo d’accordo. Sarà che mi sono fatta quello che di solito si fanno gli sportivi, ma io non sono una sportiva.
Ma alla fine ci pensa il consorte a rimettermi al posto giusto: “Anna, Baresi con il menisco rotto ha giocato una finale dei campionati del mondo”.
Ecco. Io non sono Baresi. Io ho un blog.